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19 dicembre 2003

A RUOTA LIBERA CON... ANDREA GARGHELLA 

Mancano solo poche ore all'importante sfida con Gioia del Colle (l'appuntamento per tutti è alle 15.30 al Palasport San Lazzaro) e per stemperare un po' la tensione prima del match affrontiamo dopo l'ultimo allenamento di rifinitura quattro chiacchiere con un giocatore, inaugurando così la serie delle interviste dalla panchina. Il primo a sottoporsi, simpatico e disponibile come sempre, è il giovane schiacciatore Andrea Garghella.

Quale posizione occuperà  l'Edilbasso a fine campionato?
Penso sesta.

E la qualificazione alla Coppa Italia è alla nostra portata?
Assolutamente sì, sarebbe un vero peccato, arrivati sin qui, gettare al vento questa bella occasione.

Con quale allenatore ti sei trovato meglio? E il peggiore mai avuto?
Passo oltre. Ho ancora una luminosa carriera davanti a me, meglio non farsi nemici!

Proviamo a vedere se con i palleggiatori ti sbottoni un po' di più...
Il migliore è senza dubbio Erardo Meggiolaro, il peggiore Luca Ferraro, che tanto mi perdonerà per la risposta visto che è anche il mio miglior amico. Anzi cerco di rimediare offrendogli uno spot su questa prestigiosa vetrina: Luca, che ha anche giocato un paio di anni nelle nostre giovanili, ora ha fortunatamente cambiato ruolo e fa il libero in serie C, nel Comis Cavarzere. Secondo me è un giocatore interessante (anche molto volenteroso: ogni volta 100 km per andare e tornare dagli allenamenti!) e meriterebbe di giocare in categorie superiori. Purtroppo però tutte le squadre di serie C lo vogliono e nessuna di B2 lo chiama, se c'è qualche dirigente all'ascolto...

Passiamo ai giocatori: il più simpatico e il più antipatico?
Esclusi i compagni attuali, assegnerei la palma del più simpatico a Richard Schuil, prossimo nostro avversario. Pur non conoscendolo, istintivamente, non mi è invece troppo simpatico Maurizio Castellano dell'UniMade Parma.

Esiste il doping nel volley?
No, non penso. Anche perché in fondo non penso serva così tanto.

Ma non pensi che anche l'integrazione spinta, pur nei limiti della legalità, non prefiguri una sorta di "cultura" del doping?
Probabilmente sì, anche se gli atleti tendono a considerare doping solo ciò che altera in maniera sensibile e veramente positiva le prestazioni sportive.

Parliamo di te: quest'anno hai avuto la possibilità  di metterti in mostra diverse volte, ma certamente il tuo spazio è limitato dalla presenza di atleti esperti e affermati. Dove vedi il tuo futuro pallavolistico?
Crescere in casa propria è sicuramente molto bello, ma forse per crescere ancora di più sarebbe più utile per me accasarmi altrove, magari in una categoria che mi permetta di dire la mia con regolarità.

Spesso vieni inserito in campo per la tua battuta, magari non troppo veloce e potente, ma insidiosissima e capace di mettere in crisi anche i migliori ricettori del campionato. C'è un segreto?
Sì, ovviamente c'è, ma non posso rivelarlo, se no qualcuno cercherebbe di imitarla. Senza voler apparire immodesto posso solo dire, da discreto ricettore, che anche a me darebbe molto fastidio riceverla!

Quant'è fastidioso avere un Presidente che cammina continuamente dietro la panchina?
A me non crea alcun problema... però, che discorsi, è come se il Papa mi chiedesse se prego prima di andare a dormire...

Abbandoniamo la pallavolo e buttiamoci sul privato. A rischio di spezzare molti cuori, single o fidanzato?
Son fidanzato con Alessia.

Sinistra o destra?
Non mi interessa, sono completamente apolitico.

Un film, un disco e un libro da isola deserta?
Che domanda difficile... Per il film direi "Cast Away" con Tom Hanks, così decidi di farla finita senza aspettare che ti vengano a salvare! Poi metterei in valigia un cd di Elisa e per il libro un bel manuale di meccanica applicata, per vedere se riesco a costruire qualcosa per scappare il prima possibile!

Ed eccoci all'ultima domanda, ricordandoti che posso mettere una buona parola per il rinnovo del contratto: qual è il delicato compito del palettaro?
Sino ad oggi non ho mai preso falli tecnici, quindi ti do un bel 10!


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