<$BlogRSDUrl$>
Google
Web semprevolley.blogspot.com



Clicca qui per acquistare on line "Una rete una città una storia", il libro su oltre mezzo secolo di pallavolo a Padova firmato da Massimo Salmaso e Andrea Sartorati



30 settembre 2004

INDICE DI GRADIMENTO 

Fervono i preparativi in casa Edilbasso in vista del debutto casalingo stagionale.

Sul campo gli allenamenti procedono al meglio per preparare la difficile sfida alla Lube Macerata, ma anche all'esterno viene dedicata molta cura affinché questa prima uscita possa trasformarsi in una bella festa: Alessandro La Torre, stakanovista come al solito, si prodiga per rendere il San Lazzaro il più accogliente possibile; lo staff medico controlla con attenzioni quasi materne che i giocatori arrivino all'appuntamento al top della forma; l'Ufficio Stampa perfeziona il volantino che presenta le formazioni (voci di corridoio parlano di una grande firma ingaggiata per una rubrica), mentre quello marketing si dedica alle iniziative legate agli sponsor; la segreteria infine fornisce le ultime indicazioni ai tifosi che vogliono sostenere con l'abbonamento le vicende della squadra.

Insomma, tutto è pronto per tornare a respirare aria di pallavolo di vertice a Padova. Come tutti i grandi personaggi del mondo della politica, della finanza e dello spettacolo, anche il SempreVolley vuole tenere sotto controllo il proprio tasso di gradimento presso i tifosi e per questo si affida al celebre istituto demoscopico Palettacus:

Fiducia



Dove può arrivare l'Edilbasso in regular season?




1a/4a posizione: grazie ai nuovi acquisti può finalmente entrare nel gotha della pallavolo italiana.
5a/6a posizione: immediatamente dietro le grandi, ma c'è ancora un piccolo sforzo da fare.
7a/8a posizione: entrare ai play off sarebbe comunque un traguardo importantissimo.
9a/10a posizione: non ripeterà l'esaltante campionato scorso, ma lotterà sino al termine per entrare nelle prime otto.
11a/12a posizione: un campionato anonimo, frutto delle troppe aspettative attorno alla squadra.
13a/14a posizione: clamorosa retrocessione, meglio chiudere baracca e burattini.
Risultati



27 settembre 2004

BUONA LA PRIMA 

Già dalle prime ore di domenica pomeriggio si respirava nell'aria un'elettricità che cresceva man mano che si avvicinava l'orario della prima partita stagionale a Gioia del Colle. Nonostante si tratti di un copione già recitato centinaia di volte, si arriva ogni anno al momento dell'esordio con un'emozione e sensazioni comunque nuove. Il trasferimento al palazzetto, i primi sguardi nervosi, i silenzi, le battute per sdrammatizzare, le occhiate d'intesa, l'ultimo caffé prima di cambiarsi, i riti scaramantici, eccetera eccetera: insomma, bentornato campionato!

Ciò che più importa, tuttavia, è che i nostri hanno scavalcato alla grande lo scalino del primo giorno di scuola, sovvertendo pure il pronostico incredibilmente sfavorevole dei quotisti della Snai (vittoria di Gioia a 1.45, quella di Padova a 2). Al di là dei valori tecnici differenti, l'Edilbasso ha in ogni caso offerto una prova di maturità tenendo sempre in mano il pallino del gioco e non soffrendo per nulla le pressioni di un campo caldo come quello pugliese. Anzi, proprio il fatto di aver mantenuto pressoché costantemente un buon vantaggio sulla TeleUnit ha fatto sì che gli ultras gioiesi non avessero mai troppi motivi per scatenarsi. In panchina ci siamo quasi sentiti offesi - alla dottoressa son pure scappati alcuni sbadigli - nel non aver ricevuto alcun improperio, ma forse il candore delle nuove divise (belle, bellissime) completamente bianche ha addolcito anche gli animi più esagitati.

Inutile tentare di sottolineare una prestazione individuale nelle fila del Sempre Volley, dato che tutti i giocatori hanno conquistato una sufficienza piena. Ancor più difficile sarebbe farlo basandosi sulle statistiche ufficiali di Lega: probabilmente l'addetta ha compilato i tabellini lanciando dei dadi, dato che alcuni dati - primo fra tutti i miseri tre punti finali attribuiti a Golas - sono completamente sballati.

Con una vittoria in saccoccia è stato sopportato con maggiore filosofia l'infinito viaggio di ritorno, prolungato all'inverosimile da un ritardo di quasi tre ore dell'aereo per Venezia. La comitiva bianconera era però priva di una delle sue stelle più luminose, l'olimpionico Simeonov chiamato a Roma da importanti impegni istituzionali. Il nostro ha infatti ricevuto al colle del Quirinale dal Presidente della Repubblica Ciampi il titolo di Ufficiale, mentre in serata era atteso da una cena con il Presidente del Consiglio Ing. Dott. Cav. Gran Farabut. Figl. di Put. Silvio Berlusconi.

In attesa della prima uscita tra le mura amiche contro la corazzata Lube Macerata, ci sarà ancora modo nei prossimi giorni per ricordare questa trasferta in Puglia. Specie per chi ha pensato bene di rilanciare l'economia locale, sostenendo la vendita al dettaglio di prodotti tipici. Nella foto a lato si può osservare la beata espressione dell'allenatore in seconda Simone Roscini dopo aver acquistato una modica scorta di mozzarelle. Il titolare del negozio ci ha confidato di sperare ardentemente in un abbinamento (invero piuttosto improbabile) tra TeleUnit e Edilbasso nei prossimi play-off: è un vero peccato che certi clienti passino solo una volta all'anno.

24 settembre 2004

SI PARTE!!! 

La vita pone spesso dinanzi a contraddizioni evidenti, come ad esempio continuare a scrivere banalità e stupidaggini mentre si è col fiato sospeso per la sorte di due ragazze.

A dire il vero i problemi del mondo esistono tutti i giorni e nel nostro piccolo riteniamo possa pure esistere una terza via, diversa sia dall'eccessiva seriosità che dall'assoluto vuoto dei vari Grandi Fratelli (in cinque-edizioni-cinque mai un partecipante ha sentito il bisogno di discutere di attualità: un gruppo di semianalfabeti - ma sul semi non siamo affatto pronti a mettere la mano sul fuoco - è purtroppo lo specchio televisivo di una certa Italietta). Siamo perfettamente consapevoli che la vita è fondamentalmente una merda, ma crediamo che alcune cose - lo sport in questo caso ma non solo - possano contribuire a renderla un tantino migliore.

Senza quasi accorgersene, siamo così giunti ad un soffio dall'inizio del campionato. Archiviata la serie di amichevoli con un insolito pareggio, la squadra è ormai pronta per la trasferta di Gioia del Colle. Gara ostica quella contro la TeleUnit dell'ex Tomalino, sebbene diversi addetti ai lavori indichino la squadra pugliese come la Cenerentola del campionato. Proprio per questo potrebbe non essere un vantaggio incontrarla all'esordio, quando cioè certi meccanismi di gioco non sono ancora perfettamente rodati e le differenze tra i valori tecnici possono anche annullarsi. Ciò non toglie che non ci si può nascondere e l'obiettivo è tornare da Gioia del Colle carichi non solo di mozzarelle, ma anche di tre punti.

Particolarmente spavalde le dichiarazioni di Francesco Dall'Olio alla vigilia: "Guai a sottovalutate la TeleUnit, sarebbe un errore gravissimo. D'altra parte chi si aspettava di trovare a questo punto della stagione Gioia del Colle a pari punti non solo con noi, ma addirittura con i campioni d'Talia della Sisley Treviso".

Anche il Palettaro si sente pronto per la nuova stagione. Ultimo difficile ripasso per il numero di time out residui: due, uno, nessuno. Sì, sono proprio in forma.


21 settembre 2004

LO SCANDALO MANCATO DEL VOLLEYSCOMMESSE 

A pochi giorni dall'inizio del campionato uno scandalo rischia di sconvolgere il solitamente tranquillo mondo della pallavolo nostrana.

L'instancabile Pubblico Ministero di Torino Raffaele Guariniello pare infatti esser sulle tracce, in seguito ad una soffiata anonima, di un vorticoso giro di scommesse illecite e di tentativi di accordi sottobanco relativi alla partita che vedrà impegnati domenica nell'esordio stagionale la TeleUnit Gioia del Colle e l'Edilbasso Padova. L'inchiesta, ad oggi ancora segretissima, si basa su una serie di compromettenti intercettazioni telefoniche tra due giocatori e gli inquirenti sono da giorni al lavoro per individuare chi si celi sotto gli pseudonimi de "il Dottore" e "il Lungo". Una foto scattata dopo faticosi appostamenti dovrebbe fugare ogni dubbio. Resta solo da capire a chi si riferiscano i due atleti quando parlano de "il Mona", ma forse è meglio non approfondire.



I legali dell'Edilbasso sono già al lavoro per impostare al meglio la linea difensiva. Inizialmente si era pensato di ingaggiare addirittura l'avvocato Giulia Buongiorno - celebre per aver rappresentato la difesa sia nel caso Andreotti che in quello Totti (l'Italia, si sa, è Paese serio e mafia e calcio vengono trattati più o meno alla stessa maniera) - ma poi si è scoperto che si poteva abbattere l'intero castello accusatorio in maniera assai più semplice. Mentre il sampdoriano Bettarini nelle recenti vicende di calcioscommesse si è difeso affermando di soffrire di una sorta di patologia da sms, con il nostro Morsut è bastato constatare che lo scambio di messaggi e telefonate al cellulare altro non poteva che essere una gigantesca bufala dato che il giocatore dell'Edilbasso nemmeno possiede il telefonino.

L'incresciosa vicenda rischia quindi di morire prima ancora di nascere. Anche se un piccolo dubbio rimane, se è vero che Massimo Tomalino ha così reagito alla notizia che non sarà possibile combinare il risultato di Gioia del Colle:



Intanto segnaliamo due novità in casa Sempre Volley. La prima è il gradito ritorno nello staff dirigenziale di Marco Barbagelata in qualità di direttore del marketing. Sia chiaro, nella nostra beata ignoranza aziendale, abbiamo sempre pensato che l'utilità degli uffici marketing consista esclusivamente nel riempirsi la bocca di termini quali advertising, cobranding, merchandising e customer satisfaction: fanno tanto figo e a lavorare, in fondo, ci pensino gli altri. Però come non pensare a questo innesto in relazione alla tradizionale partita contro i giornalisti: il mitico opposto Barbagelatav sarà ancora il braccio armato della scalcagnata formazione dei dirigenti.

La seconda news è il varo del Carlo Vettore Show, una trasmissione interamente dedicata all'Edilbasso in onda ogni venerdì sera dalle prestigiose frequenze di La8 e condotta dal nostro giovane e dinamico addetto stampa. La prima puntata di "Zona Volley" vedrà probabilmente ospite in studio Venceslav Simeonov, accompagnato dalla medaglia d'argento conquistata alle Olimpiadi di Atene. Al termine andrà in onda un programma di cartomanzia: sarà Nicoletta Paciaroni, prima ancora che il campo, a svelare il futuro della nostra squadra?


19 settembre 2004

NUVOLE VERONESI 

Le amichevoli estive avranno anche un valore relativo, ma certo il cappotto subito a Verona a otto giorni dal debutto in campionato desta qualche legittima preoccupazione. Può anche essersi trattato di una semplice giornata storta, ma la Marmi Lanza ha spadroneggiato in tutti i fondamentali e nell'Edilbasso non ha funzionato proprio nulla. Come si diceva in pullman sulla strada del ritorno, urge al più presto ritrovare l'ottimismo, che, come insegna Tonino Guerra - un giorno qualcuno ci spiegherà come un grande poeta possa perdere la dignità in questo modo- è il sale della vita.

L'unica consolazione è di tipo storico-scaramantico: nella scorsa stagione fu un'imbarazzante prestazione amichevole al PalaOlimpia della città scaligera a dare il via alla splendida stagione di Simeonov e compagni. In quel caso l'incontro terminò addirittura 4-0, i veronesi giocavano in serie A/2 e nessuno dopo quella gara avrebbe pensato alle imminenti vittorie casalinghe contro le corazzate Macerata e Piacenza.

Spesso, da fuori, mi viene ricordata la fortuna di operare all'interno di una società sportiva di alto livello: stare a stretto contatto con dei campioni e vivere da un osservatorio privilegiato le vicende di una squadra. Sono il primo a riconoscere che quello del dirigente accompagnatore è un ruolo che porta un contributo infinitesimale, se non nullo, alla causa e la figura del palettaro è nulla più che un semplice divertissement. Nonostante ciò il tutto viene portato avanti con la massima umiltà e tutto l'impegno possibile (così, en passant, vorremmo ricordare che solitamente i figli dei presidenti siedono senza merito direttamente nei ruoli di comando e girano con macchinoni e puttanoni di plastica al seguito) e non mi sarei certo aspettato che un giocatore - probabilmente intento a guardare sovente se stesso - non si fosse mai accorto della mia presenza dopo un anno intero in panchina. La classica ciliegina sulla torta di una giornata sportiva da dimenticare.

Ora però massima attenzione sulla trasferta a Gioia del Colle. Armati metaforicamente di elmetti e corazze, i nostri sono pronti all'attacco.


17 settembre 2004

NON PIOVONO PIETRE 

Gli aficionados padovani hanno dimostrato anche ieri il loro attaccamento ai colori bianconeri affollando le gradinate del San Lazzaro per l'ultimo incontro amichevole casalingo prima dell'inizio del campionato. L'Acqua Paradiso Montichiari ha prevalso al tie-break, ma, come sempre, queste partite si rivelano importanti più che per il risultato finale per l'affinamento degli automatismi e delle scelte tattiche provate in allenamento (in realtà parliamo poco della gara perché, tra chiacchiere varie, avremo visto sì e no un paio di azioni, ndr). Sugli scudi ancora una volta Leonardo Morsut, la cui intesa con Marco Meoni è già a livelli altissimi. Dall'altra parte della rete una formazione costruita sul mercato con molta intelligenza e che noi personalmente pronostichiamo come possibile sorpresa per la stagione entrante.

Si diceva della piacevole conferma di un pubblico che segue la squadra anche in un pomeriggio feriale per un incontro senza punti in palio. Alla luce dei recenti fatti di cronaca segnaliamo che ieri nessun oggetto lanciato dalle tribune ha colpito in testa l'arbitro. Spiace constatare che alcuni organi di informazione ancora sostengono la favola dell'individuo isolato che rovina l'immagine di un'intera tifoseria, perché ci pare che a Roma in campo siano piovute parecchie decine di monete e accendini e che buona parte dell'Olimpico abbia esultato - a parte i soliti elegantissimi cori "devi morire" - alla notizia che il direttore di gara non era in grado di proseguire l'incontro a causa della ferita riportata. Sarà anche uno solo il colpevole diretto, ma i complici sono proprio parecchi. Talvolta si critica il pubblico della pallavolo per l'atteggiamento fin troppo compito, ma in definitiva meglio silenziosi che stronzi.

Fibrillazione per l'annuncio del nuovo marchio che vestirà la maglia del libero. Si tratta del gruppo Deborah, azienda leader nel campo del make-up. Il quesito che un po' tutti si pongono è se ci sarà una risposta padovana alla moda della bandana lanciata a Parma da Maurizio Vianello: vedremo Marco Vicini scendere in campo con ombretto e lucidalabbra?

Nell'ambito delle iniziative legate a questo nuovo contratto di sponsorizzazione in occasione della prima partita casalinga saranno presenti al palazzetto Eleonora Pedron (ci dicono essere un'ex Miss Italia) e Carlotta Mantovan: cosa non si fa per vendere qualche biglietto in più... Il pubblico femminile dovrà invece accontentarsi dei soliti bolsi dirigenti dell'Edilbasso: ci penseranno gli atleti sul taraflex ad offrire uno spettacolo di gran lunga più edificante.


15 settembre 2004

DASVIDANIJA, SERGIO 

Nel prossimo campionato, durante le partite dell'Edilbasso, a bordo campo mancherà una presenza importante. Quella che anche chi non è così addentro alle vicende pallavolistiche patavine ricorderà senz'altro perché in qualsiasi inquadratura televisiva si vedeva pericolosamente sporgere ben oltre i cartelloni pubblicitari per incitare i nostri giocatori in battuta.

Ci sono treni che passano poche volte nella vita e Sergio Busato ha giustamente scelto di salire al volo sopra uno di questi. Il nostro scoutman - magari dopo tanti anni legittimamente un po' stretto nei panni dell'uomo delle statistiche - ha deciso infatti di trasferirsi in Russia per il prossimo biennio, accettando l'offerta congiunta della Dinamo Mosca per il ruolo di terzo allenatore e della federazione russa per l'avvio di un sistema standardizzato sull'utilizzo delle statistiche nella pallavolo. Un incarico importante, sia dal punto di vista economico che professionale, e che permetterà senza dubbio a Sergio di affinare ulteriormente il proprio bagaglio di competenze.

Questo non è affatto un addio ma un semplice e amichevole a presto, in vista di possibili future collaborazioni al termine dell'avventura ad Est. Il messaggio odierno non vuole minimamente assomigliare ad uno di quei tristissimi coccodrilli preconfenzionati che tutte le redazioni dei giornali hanno pronti in un cassetto per fronteggiare la scomparsa di una persona importante. Prima di tutto perché - e ci mancherebbe: gli affetti più cari tocchino pure tutto il toccabile - Sergio gode di ottima salute e poi, in secondo luogo, sarebbe inutile ricordare in questa sede la bontà del suo lavoro, ampiamente riconosciuta sia dall'offerta moscovita che dai recenti incarichi rivestiti in Nazionale, ma soprattutto dalla stima sincera e profonda di noi tutti.

In tutti questi anni di percorso comune Busato ha interpretato al meglio uno dei lati più autentici della nostra società, quello della grinta e della schiettezza. SempreVolley, ma in questo caso ancora più giusto è scrivere Petrarca e Sergio si son da subito piaciuti, apprezzati e al termine hanno finito spesso per assomigliarsi in quanto a determinazione e carattere. Siamo sinceri: con una tuta diversa da quella di Padova, magari quella della Sisley, proprio non riusciremmo a vederlo.

Più che l'infinita serie di numeri battuti freneticamente al computer durante le azioni di gioco, preferiamo qui ricordare la colorita interpretazione di quelle cifre: ci mancheranno molto concetti quali le "granate" e le "sassate" per spiegare la potenza degli attacchi di Simeonov o i "capei" per indicare i muri rifilati all'avversario. Non scorderemo mai la faccia dei due poveri stagisti dell'European School of Economics a fianco di Sergio durante una trasferta: ecco, lì si capiva tutta la differenza tra una dirigenza di plastica e chi invece sputa l'anima per inseguire una passione. Il presidente perde invece il più valido concorrente nella sfida alle imprecazioni più fantasiose, mentre le nostre trasferte risulteranno un po' più lunghe senza quell'interminabile chiacchiericcio in cui pallavolo e filosofie di vita si intrecciavano lungo le strade della penisola.

Arrivederci, Sergio. Magari in panchina, fra qualche anno, a ricordarti quanti time-out hai già chiesto.


12 settembre 2004

SU PEI MONTI 

Altro che campionato, coppa Italia e coppa Cev: un secco e convincente tre a zero alla Copra Piacenza regala all'Edilbasso il vero obiettivo stagionale, cioè il prestigioso trofeo Orsingher. Ora si può programmare con tranquillità la stagione 2005/06.

La placida vita di Fiera di Primiero - ridente cittadina in provincia di Trento dove, per una curiosa coincidenza, presidente e main sponsor possiedono rispettivamente una casetta e un albergo (per gli amanti del Monopoli: in pratica un verde in Corso Magellano e un rosso in Piazza della Vittoria) - è stata in questi giorni ravvivata dalla presenza del Sempre Volley in ritiro. Una boccata d'aria pura quindi per i nostri ragazzi e, a dire il vero, ben poche altre tentazioni: abbiamo potuto constatare l'età media degli altri ospiti dell'albergo e ciò che si avvicinava maggiormente al concetto di vivacità erano gli animali imbalsamati alle pareti della hall. Simone Roscini trovava di tanto in tanto rifugio alla bella ma monotona vita di montagna osservando le vetrine della vicina "Boutique della pasta", mentre Davide Tovo concludeva affari con gli antiquari della zona e mostrava orgoglioso il suo nuovo specchio inglese (il venditore ha assicurato che si tratta di un pezzo d'epoca: fine Novecento, quasi inizio Duemila).

In campo tutti i bianconeri hanno offerto una buona prova a due settimane dall'inizio del campionato, ma confortanti sono stati soprattutto i segnali mostrati dai due nuovi centrali Golas (addirittura premiato, con merito, MVP dell'incontro) e Bontje. Per entrambi ci sarà da lavorare parecchio, ma, soprattutto in attacco, le potenzialità sembrano davvero buone e già qualcuno sussurra che lo staff patavino ha per l'ennesima volta pescato bene nel mare magnum del mercato.

Un tuffo al cuore nel vedere capitan Cava indossare colori diversi e quasi ci scappava da ridere ad incrociare il suo sorriso sornione dall'altra parte della rete prima di uno scambio. Tra le fila di Piacenza - assenti Nikola Grbic, Marshall, Andersson e Sergio (ok, vincevamo pure se giocavamo io e Mario Rengruber) - anche un altro ex, quell'Alexis Batte campione di simpatia e umanità, che portò un importante contributo alla salvezza nella stagione lorenzettiana.

Anche lo staff recupera tutti i suoi pezzi e olia i meccanismi in vista dell'inizio ufficiale della stagione: per l'occasione sono rientrati dalle rispettive ferie sia Sandro Camporese, per una volta esautorato dalla scelta dei menù, che Carlo Vettore, pronto a svelare a breve alcune sorprese a livello di media.

Il conto alla rovescia al campionato segna meno quattordici. Siamo (quasi) pronti.


06 settembre 2004

FANTASEMPREVOLLEY AL VIA! 

Il progressivo ritorno del traffico lungo le strade cittadine ai livelli di sempre dimostra che ormai le ferie estive sono per tutti agli sgoccioli, nonostante i palinsesti televisivi continuino imperterriti a presentare le repliche - e già gli originali erano alquanto scadenti - della Premiata Ditta (due abbonamenti omaggio a chi è in grado di dimostrarci che questo gruppo "comico" fa ridere qualcuno).

Smessi costumi da bagno, bandane e scarponcini da trekking, piano piano si riprende quindi possesso delle proprie postazioni di lavoro, studio o cazzeggio (anzi, spesso due delle tre cose coincidono). L'Italia, si sa, è paese di poeti, santi, navigatori... e commissari tecnici: tale regola si applica soprattutto al calcio - in qualsiasi bar, dentro un'aula, davanti ad una macchinetta del caffé, sotto un ombrellone, dal giornalaio c'è sempre qualcuno pronto a spiegare le mosse tattiche che avrebbero permesso a Trapattoni di conquistare l'Europeo - ma anche la pallavolo non si sottrae ai commenti degli appassionati, che, sotto sotto, si sentono dei potenziali sostituti del buon Dall'Olio.

Partendo da questo pressuposto Roberto Tobaldo ha avuto la brillante idea, con qualche piccolo suggerimento del sottoscritto, di organizzare un torneo di fantavolley riservato ai tifosi dell'Edilbasso. Annunciamo quindi ufficialmente il varo della prima edizione del FantaSempreVolley, un campionato virtuale di pallavolo che ci accompagnerà sino alla conclusione del torneo 2004/05. Come tutti i progetti in grande stile, anche il FantaSempreVolley ha un proprio sito, dove potrete trovare il regolamento completo e le modalità di iscrizione e poi, nel corso dell'anno, calendari, risultati e classifiche.

Certo, il meccanismo del torneo è piuttosto cervellotico - l'avvocato Taormina, moderato come sempre, in via preventiva ha già preannunciato ricorsi su tutte le partite, affermando che è necessario rilevare le impronte digitali di tutti i partecipanti - e pare che gli appassionati di fantasport abbiano già assoldato team di affermati commercialisti e brillanti laureati in statistica per venirne a capo, ma ci aspettiamo ugualmente una risposta in massa dei tifosi perché questa dev'essere soprattutto un'ulteriore occasione di divertimento e di consolidamento del senso di comunità attorno ai colori bianconeri. Poi, e la cosa non è mai male, in palio ci sono premi veri, gentilmente offerti dallo sponsor United.

Iscrivetevi, quindi, e soprattutto non preoccupatevi troppo dei risultati: male che vada, la vostra panchina non traballerà mai - ve lo assicuro - come quella di alcune piazze calde di A/1. E poi, diciamocelo pure, se allena pure Babini...


04 settembre 2004

ARMATA RUSSA 

La scusa di uno stato più avanzato della preparazione l'abbiamo già usata, quindi questa volta, per giustificare il pesante 3-0 inflitto ai nostri dalla Dinamo Kazan, tocca dire la verità: i russi si sono dimostrati indiscutibilmente più forti e scesi in campo con un atteggiamento più determinato. D'altra parte basta osservare le impeccabili condizioni fisiche con le quali gli "italiani" Choulepov, Olikhver e Fomin si presentano ai nastri di partenza di questa stagione per capire quanto agguerrita sia questa formazione anche nelle prime amichevoli. Al termine della partita regolare si è disputato un set supplementare, vinto questa volta dall'Edilbasso, ma segnato da un errore in battuta russo in un momento topico: l'allenatore avversario, a partita ampiamente conclusa, continuava a rimproverare il proprio giocatore, tanto che ad un certo punto abbiamo temuto il ripristino della vecchia usanza sovietica del confino in Siberia.

Al di là del risultato, non sono mancati tuttavia i segnali positivi per i nostri ragazzi. Il primo set, dal contenuto tecnico più che discreto, è stato per lunga parte in equilibrio e ha soprattutto visto l'atteso debutto del centrale polacco Golas, spedito immediatamente in campo nonostante il lungo viaggio per raggiungere Padova. Decisamente confortanti le prime azioni del neo-acquisto, prima di accusare un'inevitabile e giustificabile stanchezza. Qualcuno si chiedeva come avrebbe fatto quest'anno Pupo Dall'Olio a gestire una formazione tanto poliglotta, ma i dubbi sono stati immediatamente fugati dallo stesso Arkadiusz che ha dichiarato di aver compreso tutte le indicazioni del coach e si è posto a difesa del primo palo in occasione dei calci d'angolo.

Sugli spalti del San Lazzaro anche ieri una cinquantina di appassionati. Senza dubbio buoni intenditori di pallavolo. Ma anche attenti lettori e ci si conceda un attimo di sano orgoglio personale per ringraziare l'anonimo tifoso che si è complimentato per il blog.

Alle amichevoli è sempre presente l'instancabile Samuela, pronta in ogni momento a sottoscrivere nuovi abbonamenti. Al riguardo ci giunge voce da Verona di un incredibile successo della campagna abbonamenti della società scaligera, con oltre 200 tessere staccate nei primi due giorni. Spiace osservare che al momento Padova, nonostante l'ottima stagione appena conclusa, la buona campagna acquisti e i prezzi più convenienti, sia decisamente in ritardo in questo particolare derby del tifo. Siamo certi che col ritorno di tutti dalle vacanze e l'approssimarsi della stagione agonistica l'inversione di tendenza sarà netta.

Ci permettiamo di girare ai decisori della società un'osservazione - a nostro modestissimo parere corretta (l'ambasciator, in questo caso, si schiera) - di parecchi tifosi piuttosto sorpresi dal non aver trovato tra le varie modalità di abbonamento quella di gradinata ordinaria. Non tutti, infatti, sono interessati al posto numerato (né tantomeno a sganciare un centone in un'unica soluzione) e l'unica preoccupazione è quello di evitare ogni domenica la fila alle casse. Pare invece che, se non si rientra nelle categorie che hanno diritto al prezzo ridotto, non esistano soluzioni alternative alla tribuna numerata.

Per chiudere segnaliamo che il ritorno a casa di Marco Meoni ha scatenato non solo i giornalisti professionisti, ma anche la curiosità di tifosi vecchi e nuovi. Ecco, seguendo questo link, una simpatica intervista del Meo, che però ci sembra pronunci eccezionale con una sola zeta...


02 settembre 2004

SCONFITTA INDOLORE 

All'inizio potevano forse far sorridere le urla dei giocatori coreani durante il riscaldamento e quel loro atteggiamento che ricordava più un cartone animato in stile manga che una squadra di pallavolo. Il campo ha invece dimostrato tutto il valore dello Hyundai Seoul, capace di rimontare lo 0-2 iniziale e di imporsi al tie-break, mettendo in luce anche alcune individualità interessanti, prima fra tutte quella del libero.

Sconfitta quindi per i ragazzi dell'Edilbasso, ma sostanzialmente indolore come lo sono sempre quelle del campionato estivo. I calciofili, ben più avezzi dei pallavolisti a trovare scuse in ogni frangente, direbbero senza esitazione che gli avversari erano più avanti nella preparazione: al riguardo ci siamo sempre chiesti perché, allora, non iniziarla un po' prima questa cavolo di preparazione... Comunque gli uomini di Dall'Olio possono effettivamente vantare a loro favore una serie di attenuanti, dalle assenze importanti sino alle non perfette condizioni fisiche del febbricitante Orel.

Prossimo appuntamento amichevole già domani, ancora tra le mura amiche del San Lazzaro (anche ieri un manipolo di appassionati ha sfidato il clima tropicale e le temibili zanzare del palazzetto patavino), contro i russi della Dinamo Kazan e sarà un'altra occasione per vedere all'opera vecchie conoscenze del campionato italiano quali Choulepov, Olikver e, soprattutto, Dimitri Fomin.

A margine della cronaca segnaliamo il ritorno da Atene di Sergio Busato con una valigia carica di ricordi sportivi, considerazioni tecniche e gossip dal villaggio olimpico.

Intanto tiene sempre banco l'annosa questione delle divise societarie. Molti uomini di sport concordano con noi nel giudicare un po' ridicoli gli allenatori ingabbiati in giacche e cravatte, ma, come suol dirsi, vox populi vox dei, quindi via di sondaggio...

Divise



Come giudicate l'idea di una divisa societaria elegante in panchina?




Giusta. E' ora di dare un tono allo staff dell'Edilbasso.
Giusta. Almeno, se le cose vanno fale, abbiamo qualche motivo per ridere
Giusta. Purché anche la dottoressa si presenti in tailleur.
Sbagliata. A bordo campo si sta in tuta, eventualmente anche con l'ascella pezzata.
Sbagliata. Se devo vedere una sfilata, molto meglio i modelli di Pitti Uomo.
Sbagliata. Ma esser figlio del Presidente non conta proprio nulla?
Risultati



01 settembre 2004

AMICHEVOLI RICORDI 

Temporaneamente vacante - causa meritate vacanze, in un curioso incrocio tra Padova e estremo Oriente: se ci leggi... buon viaggio, Carlo! - lo scettro di addetto stampa, ci prendiamo noi la briga di segnalare l'appuntamento odierno con la seconda amichevole stagionale del SempreVolley. Alle ore 17 al San Lazzaro sarà infatti di scena lo Hyundai Capital Seul, squadra coreana allenata dal monumento del volley asiatico e mondiale Kim Ho Chul.

E oggi, tra le tante imprese di questo splendido palleggiatore tascabile (le schede ufficiali, generose come sempre nelle misure, riportano un'altezza di 175 cm), potremo in qualche modo ricordare quella che è stata forse una delle pagine più sorprendenti (in negativo) della recente storia pallavolistica padovana. Perché nel lontano 1992 proprio nel nostro palazzetto, davanti a poche decine di spettatori, Kim guidò splendidamente il Jockey Fas Schio, squadra di A2, ad una clamorosa eliminazione nei play off ai danni del Charro Padova di Giovane, Sapega e De Giorgi.

Sarà il giovane Canazzo a vendicare, dopo tanti anni, quell'onta?

This page is powered by Blogger. Isn't yours? Weblog Commenting by HaloScan.com


free hit counter