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29 aprile 2004

RINNOVI CONTRATTUALI 

Da giovedì della scorsa settimana sono ripresi gli allenamenti degli uomini del Sempre Volley. Stante il termine dell'emozionante avventura dei playoff e data la rosa ridotta per gli impegni dei giocatori coinvolti nelle rispettive squadre nazionali, risulta abbastanza comprensibile che il livello agonistico di queste sedute non sia pari a quello dei mesi scorsi.

L'attenzione di tutti è quindi rivolta alle prime voci di mercato, ma il fenomeno riguarda principalmente chi non ha ancora in tasca il contratto per la prossima stagione. Ecco quindi tecnici, giocatori e dirigenti sfogliare freneticamente i quotidiani sportivi oppure collegarsi a Internet per trovare qualche notiziola che li riguardi. Si viene così a sapere che Francesco Dall'Olio è vicinissimo alla conferma sulla panchina dell'Edilbasso e questa è senza dubbio una novità che tanti accoglieranno con felicità.

Tace invece la società - e vi assicuriamo che le pretese economiche sono miserrime (non un contratto a molti zeri, ma a soli zeri) - per quel che riguarda la conferma del dirigente accompagnatore, nonostante il buon lavoro svolto in qualità di palettaro. Solitamente per mettersi in mostra e aumentare il proprio potere contrattuale è buona abitudine affidarsi ad un procuratore, ma il sottoscritto - dopo interminabili riunioni notturne col proprio staff di sostenitori - ha pensato di percorrere una strada diversa, che pare (per quanto la cosa possa sembrare incredibile in un paese civile) aver successo anche in altri campi della vita pubblica, come per esempio la politica. Ecco infatti cosa campeggia da ieri su due manifesti pubblicitari posti proprio di fronte all'ingresso del Palasport San Lazzaro:




La campagna elettorale è comunque solo agli inizi e nei prossimi giorni verranno svelati gli altri temi forti che intendo portare avanti.

Ma per tutti coloro i quali, a qualsiasi livello e anche al di fuori della pallavolo, intendono cambiare squadra per il prossimo anno oppure per le società che vorrebbero completare il proprio organico segnaliamo uno strumento più serio e sicuramente più utile. Si tratta di Cerca Sport Padova, la nuova creatura informatica di Stefania Franceschini. Il sito si presenta come una bacheca di annunci per atleti, allenatori e squadre e può senza dubbio aiutare - tra l'altro questo è il periodo più adatto per muoversi in tal senso - chi cerca una nuova sistemazione nell'ambito del proprio sport preferito. Non mancano infine le segnalazioni di tornei e altre iniziative e interessanti rubriche di complemento.

26 aprile 2004

SOPRAVVISSUTO 

Un breve messaggio per avvertire e rincuorare tutti quelli che tengono alla sorte del palettaro. Il vostro dirigente accompagnatore ha iniziato e portato a termine in quattro ore e undici minuti la Maratona di Sant'Antonio, bella manifestazione che ha colorato le strade della città nella giornata - e non una giornata qualunque, ma il 25 aprile (resistere, resistere, resistere!) - di ieri.

I muscoli adesso sono un po' doloranti, ma da domani questo blog riapre i battenti con tutte le forze per continuare la sua serie di inutili messaggi.


21 aprile 2004

INTERNET MANIA 

Dopo il meritato periodo di riposo, riprendono finalmente domani gli allenamenti dell'Edilbasso & Partners.

In molti hanno approfittato della pausa per dedicarsi alle più svariate attività. Particolare successo e invidia ha creato l'apertura del sito ufficiale di Andrea Garghella: sembra infatti che in molti, tra giocatori e membri dello staff, stiano progettando lo sbarco su Internet con spazi tutti loro. Al fine di stupire la comunità informatica la fantasia non manca certo ai nostri ragazzi, per quanto molti di questi progetti siano ancora circondati da un alone di mistero e riservatezza.

Siamo però in grado di fornirvi qualche anticipazione: dai contenuti piuttosto forti dovrebbe essere "Uccelli di Tovo", il blog del nostro centralone, mentre si attende a giorni l'apertura anche di "Vengo dopo il digì", spazio a cura del team manager Sandro Camporese. "L'ultimo boy scout" sarà invece il titolo del sito ufficiale dell'uomo delle statistiche Sergio Busato, mentre ci sentiamo in dovere di segnalare anche la creatura informatica di Michael Lambert: "Prendi i soldi e scappa". Non poteva essere esente da questa nuova moda il giovane e dinamico addetto stampa: curiosa, anche se un po' derivativa, la scelta del titolo del suo diario on line "Visto dalla tartina".

Non tutti hanno però impiegato questo tempo davanti a pc e libri di informatica oppure contattando webmaster: Manuel Coscione, per esempio, si è cimentato alla grande come dj radiofonico. Nel primo scatto possiamo vederlo impegnato al lavoro, mentre nella seconda foto osserviamo la sua simpatica risposta a chi gli chiedeva se quella potesse essere una buona alternativa alla convocazione in Nazionale.

State sintonizzati: in arrivo nuove foto del dietro le quinte della stagione bianconera!

16 aprile 2004

UN TRANQUILLO WEEK-END SENZA VOLLEY 

Eccoci qui, arrivati al primo week end senza l'incombenza del consueto appuntamento pallavolistico. Ci si può rifare seguendo una delle tante partite delle squadre padovane che militano nelle serie minori oppure dedicandosi ad un altro sport, ma non è affatto la stessa cosa.

Sono passati appena pochi giorni dall'eliminazione dell'Edilbasso e già sentiamo la mancanza dei ragazzi bianconeri. Un rimedio può esser quello di mettersi a sfogliare l'album dei ricordi, di questa e delle passate stagioni. Per questo nelle prossime settimane proporremo alcune simpatiche istantanee, cercando di commentarle con il consuero spirito.

La prima immagine su cui ci soffermiamo - immaginiamoci una grande famiglia riunita davanti al caminetto - è quella della rosa 2000/2001, ossia la stagione tragicamente targata European School of Economics.

Tra i volti più o meno noti possiamo osservare - sempre con la maglia numero dodici - Leonardo Morsut e il suo look da bravo ragazzo (si dice che a quei tempi la CIA non lo ricercasse ancora), Domotor Meszaros (anche lui pure allora col 15) e Andrea Garghella (senza numero: nel frattempo ha ottenuto un numero di maglia, un sito ufficiale e pure uno stuolo di ammiratrici). Con la maglia azzurrina troviamo invece il libero Luca Moretti, oggi brillante allenatore a Bolzano: un particolare plauso va riservato a questo giocatore perché, francamente, ci vuole un bel coraggio - dall'alto del suo curriculum poi - a disputare un campionato con quella che passerà agli annali come la divisa di volley più brutta della storia. Vi chiederete infine come mai nel momento dello scatto passasse di lì Stefano Santuz e gli fosse stato chiesto di infilarsi maglietta e pantaloncini: non ci crederete, ma l'attuale direttore sportivo faceva parte della rosa come secondo palleggiatore. Adesso capite perché quell'anno la salvezza fu faticosissima.

Dalla sede nessuna novità di rilievo. Come i giocatori, anche molti dirigenti si son concessi qualche giorno di meritato riposo. In particolare il team manager Sandro Camporese viene dato in partenza per una crociera nei mari caraibici. Immancabile quindi il sondaggio in tema.

Quanto chili prenderà Pulcione in vacanza?
Nessuno: farà jogging tutte le mattine
Da 0 a 3: bisogna pur assaggiare le specialità locali
Da 4 a 6: semel in anno licet insanire
Oltre 6: d'ora in poi quel tour operator abolirà la tariffa all inclusive
Non tornerà mai più in Italia
  

12 aprile 2004

IN & OUT 

Sul sito ufficiale della società trovate a cura del sottoscritto un "In & Out" riepilogativo della stagione. Nello spazio dei commenti qui sotto potete invece sbizzarrirvi con le vostre indicazioni (usate invece il post precedente per i commenti sull'ultima gara e le considerazioni di fine campionato)!

11 aprile 2004

UOVA DI PASQUA 

Nell'uovo di Pasqua l'Edilbasso non ha trovato la sorpresa più bella. L'avventura finisce qui, probabilmente con una prestazione che ha ben poco a vedere con tutto quanto di buono si è visto durante la stagione. Un tre a zero netto che proietta meritatamente Piacenza dritta verso la finale: con tutta l'amicizia verso Tomalino, alla luce di quanto visto, il turno con l'RPA Perugia appare poco più che una semplice formalità.

Una volta di più gli acciacchi hanno limitato il potenziale degli uomini bianconeri, ma a tutti va dato atto di aver stretto i denti pur di esser presenti a questa importante sfida: Morsut e Simeonov hanno giocato nonostante i fastidi muscolari della settimana, Stelmach non si è tirato indietro malgrado fosse tornato da poco in palestra e Jeroncic ha stupito tutti con la sua incredibile velocità di recupero. Ma tutto questo non è bastato, specie quando al di là della rete si trova un Nikola Grbic capace di smistare il gioco alla perfezione e di utilizzare nel momento più opportuno i propri uomini.

Prima della partita aveva suscitato qualche stupore la scelta dei Lupi Bianconeri di piazzarsi dalla parte opposta del Palazzetto rispetto a quella abituale: seguendo la più masochistica tradizione dei partiti progressisti, si era infatti consumata una scissione all'interno della tifoseria a causa della poco gradita ingerenza di alcuni supporters di stampo calcistico. Era solo grazie all'intervento del dg Giuseppe Cormio che, ben attento a non sfiorare nessuno col braccio, la frattura veniva risanata con un patto di desistenza.

La sfida di ieri è sempre stata nelle mani della CoprAsystel, anzi i primi due set dei padovani sono stati forse i peggiori dell'anno tra le mura amiche. Eppure, nonostante tutto, qualche segnale di buona speranza c'era stato: come quando Krystof ha messo a segno tre attacchi consecutivi oppure quando a Tovo son riusciti un paio di pallonetti (a giorni sapremo se quelle azioni hanno provocato qualche cortocircuito nel centrale - si temevano fiammate simili a quelle del motore McLaren - e vi terremo informati sulla sua condizione neurologica). In quegli attimi sembrava davvero che la sorte potesse sorriderci anche ieri sera.

Qualche confusione di troppo anche in panchina: e chi era più abituato a gestire una rosa di addirittura dodici uomini? In aggiunta ci si è messa pure la doverosa attenzione da porre alla regola dei tre stranieri in campo: ad un certo punto Pupo non sapeva chi far uscire per rispettarla. In settimana, infatti, il tecnico si era imbattuto in alcuni temi scolastici delle superiori dei nostri ragazzi e aveva iniziato a dubitare sul passaporto italiano di molti di loro.

Il risultato così netto a favore degli avversari lascia un ulteriore rammarico, oltre naturalmente all'eliminazione dai playoff e cioè il non aver potuto salutare adeguatamente, con lo spirito giusto, il pubblico che per un anno era stato compagno e complice di questa straordinaria avventura. Anche la Federazione ha compiuto un piccolo sgarbo, tradendo le aspettative di chi sperava - giornalisti e dirigenti in primis - nella designazione di affascinanti refertiste al tavolo.

Un paio d'ore dopo la conclusione dell'incontro la delusione lasciava però pian piano spazio alla consapevolezza di quanto di buono fatto in questa stagione. Le riflessioni amare venivano gradualmente accantonate a favore di sorrisi, scherzi e sogni fantapallavolistici, nonostante la segretaria Samuela cercasse di rovinare tutto con la pizza più terrificante della storia alimentare (ricotta, piselli e emmenthal!).

Il campionato del Sempre Volley è finito, ma "Visto dalla panchina" non chiude certo qui. Già fervono i progetti per le iniziative del prossimo anno (per quanto il palettaro aspetti ancora un segnale dalla società circa la riconferma nel ruolo), comunque il blog terrà aperti i battenti nelle prossime settimane. Anzi, ora le già scarse considerazioni tecniche possono lasciare il campo definitivamente al cazzeggio più sfrenato. In pratica ciò che ci riesce meglio.

E ora sotto con le uova di cioccolato. L'Edilbasso forse non vi ha regalato la sorpresa sperata. Ma se guardate bene c'è un grazie. Grande grande, sincero e profondo.

08 aprile 2004

CENTRIFUGATI 

A noi il PalaCandy è piaciuto. Parecchio. Tanto che abbiamo deciso di tornarci un'altra volta, per gara cinque dei quarti di finale. Il Palasport di Monza è un autentico gioiellino, ristrutturato appositamente per il ritorno del volley nella zona meneghina; pare infatti che per l'occasione siano stati spesi oltre 4000 euro in spese di pulizia e ci pareva brutto non permettere alla CoprAsystel di ammortizzare questa spesa in almeno due partite. E' questa la principale chiave di lettura della sfida di ieri sera, un netto tre a zero per i piacentini.

Prova decisamente incolore per i bianconeri, ma un elemento confortante può esser quello di esser tuttavia rimasti praticamente sempre nella scia dell'avversario nonostante la prestazione non esaltante: la CoprAsystel è squadra che lascia giocare e con qualche lato debole facilmente individuabile. Su queste basi bisogna costruire l'approccio al match di sabato per tentare di riportare ancora una volta in parità la serie. Poi bisogna anche incrociare le dita e sperare che Leonell Marshall - galattico anche ieri - incappi in una serata negativa; in soccorso di Padova invochiamo anche la legge dei grandi numeri: nelle tantissime videocassette visionate da Roscini e Busato, mai il cubano aveva dimostrato così tanta continuità.

Il tutto esaurito di Monza è sicuramente un successo sia per i dirigenti biancorossi - come sottolineato da Velasco in conferenza stampa - sia per chi auspica il ritorno del volley nelle grandi piazze: a noi però, amanti forse di uno sport romantico e che non c'è più (a proposito: ciao Enrico Ameri), mette un po' tristezza vedere due tifoserie di una medesima squadra intonare cori diversi e ignorarsi a vicenda. Un po' paradossale ci è parso poi il levarsi del coro "Milano, Milano" - fomentato tra l'altro dallo speaker della CoprAsystel, uno che solo a guardarlo capisci molte cose - in una sfida tra Piacenza e Padova. E' come se al San Lazzaro sabato si tifasse per Vicenza... Per questo noi ci sentiamo vicini col cuore ai poveri piacentini, il cui destino pallavolistico pare sin troppo chiaro. Ora però il pallino del tifo passa ai supporter del Sempre Volley. Hanno risposto in massa alla trasferta in terra lombarda e sabato sono chiamati a fornire quella spinta in più che potrebbe esser decisiva per caricare a puntino i nostri ragazzi.

Dagli altri campi un tentativo di imitazione all'iniziativa dell'Edilbasso di offrire ai propri tifosi la trasferta e l'ingresso al Palazzetto. Sembra infatti che Trento, decimata dagli infortuni (Bernardi, Sartoretti, Kazakov, Nuzzo) e sull'orlo di una clamorosissima eliminazione, abbia deciso di ricorrere all'aiuto esterno per la gara di Perugia. Chiunque sappia giocare a pallavolo è pregato di telefonare alla sede trentina e il suo curriculum sarà vagliato personalmente da Prandi per essere inserito nei dodici che affronteranno l'RPA del nostro ex Tomalino.

Ieri sera nessuno aveva la percezione che quella fosse l'ultima trasferta del l'anno (ci saremmo gustati i nostri Rustichella e Camogli con ben altro spirito) e faremo di tutto perché sia così. Non siamo superstiziosi, ma in questi giorni si sprecheranno di sicuro anche i gesti scaramantici. Ve ne segnaliamo solo uno, sperando sia di buon auspicio:



Per amor di chiarezza: il gesto scaramantico è chiaramente solo quello di destra, l'accostamento tra i due cartelloni è del tutto casuale.

06 aprile 2004

GARGHY ON LINE! E INTANTO... 

Mentre i giocatori dell'Edilbasso caricano le proprie borse in pullman alla volta di Monza, segnaliamo che l'egocentrismo tra gli uomini bianconeri ha fatto nuovi proseliti. E' infatti on-line da pochissime ore il sito personale di Andrea Garghella! Certo, a ragione, bisogna ammettere che una giovane promessa del volley italiano ha ben più diritto che un semplice e frustrato dirigente accompagnatore alla propria vetrina su Internet...

Il sito di Garghy è raggiungibile all'indirizzo www.garghy.it. Naturalmente si presenta molto più ordinato e bello di quello ufficiale, ma questa non è certo una novità. Auguriamo ad Andrea i più grandi successi: ovviamente non solo sul Web, ma anche in campo e nella vita perché il nostro numero 1 li merita davvero.

Per quel che riguarda la gara di domani la preparazione prosegue al meglio. Un solo impegno extra per i giocatori: l'albergo che li ospiterà questa notte si trova ad Arcore, a poche centinaia di metri dalla residenza del Presidente del Consiglio. Sembra che il lider maximo del Sempre Volley abbia organizzato un blitz nei minimi dettagli, con Leo Morsut - autonominatosi subcomandante della Brigata Edilbasso - che cercherà di innalzare la bandiera della Resistenza eludendo la guardia di Schifani, Vito e Bondi (i tre cani da guardia della villa di Arcore) e gridando "o semifinale o muerte".

05 aprile 2004

ORGOGLIO EDILBASSO 

L'immagine di gara due dei quarti di finale potrebbe essere quella delle montagne russe: l'Edilbasso sale e scende, ma alla fine rimane ancorata al filo della vittoria soprattutto grazie alla compattezza del gruppo. Il tre a due finale e i risultati dagli altri campi dimostrano che in nessuna serie nulla è scontato. La CoprAsystel Piacenza si conferma avversario solido e dalle notevoli potenzialità (Marshall continua a impressionare...), ma ora il peso della pressione passa tutto sulle loro spalle. In fondo Monza sarà praticamente un campo neutro per entrambe le squadre e anzi si spera, dopo la decisione della società di offrire a tutti trasferta e ingresso, in un'invasione pacifica di tantissimi tifosi padovani.

Alla fine della partita l'euforia era davvero tanta e persino Dall'Olio si è finalmente sbilanciato: "per la salvezza dovrebbe quasi esser fatta!", ha esclamato raggiante il coach bianconero. Segnaliamo tra l'altro un piacevole festoso dopocena in cui si sono incontrati Angelo Lorenzetti e lo stesso Dall'Olio: un curioso incrociarsi di storie e destini, tra passato e presente (i maligni aggiungono anche futuro) di Padova e di Modena. Sugli scudi tutta la squadra, ma menzione d'onore per la coppia di centrali: la prestazione di Cavallini e Tovo mette per un attimo nel dimenticatoio l'infortunio di Jeroncic e anche Heikkinen ha rischiato di marchiare il suo ingresso in campo con un muro vincente. Lo hanno sperato un po' tutti, compreso il connazionale Raikkonen che in mattinata aveva fuso apposta il motore della sua McLaren al nono giro per raggiungere in tempo il Palasport San Lazzaro.

Decisamente piacevole la coreografia del pubblico patavino, anche se - forse contagiato dall'aria sonnacchiosa di aprile - ci ha messo un po' di tempo ad ingranare e fornire il consueto apporto in termini di calore. Al tie-break però è stato decisamente fondamentale nell'aiutare i ragazzi a recuperare quei due punti iniziali di svantaggio che avrebbero davvero potuto permettere al team di Velasco di mettere una seria ipoteca sul passaggio del turno. Sugli spalti fa la sua apparizione anche una bandiera finlandese: un nuovo portafortuna?

Cinque set a Padova, cinque a Perugia e cinque a Cuneo: le gare di playoff sono sempre delle autentiche maratone. E a tal proposito - nemmeno a Studio Aperto riescono a creare questi collegamenti tra i servizi, sebbene in quel tg (???) passino con disinvolture dalle bombe in Medioriente al backstage del calendario della nuova velina - vorremmo ricordare con piacere un'iniziativa sportiva che coinvolgerà la nostra città. Si tratta della Maratona di Sant'Antonio, in programma domenica 25 aprile. Sembra certo che molti esponenti dell'Edilbasso parteciperanno: alcuni alla maratona vera e propria (avrete notato nel dirigente accompagnatore una sempre maggiore reattività e slancio atletico nell'avventarsi sulle palette per i cambi), altri ad una delle numerose manifestazioni collaterali. Se volete accompagnare i bianconeri lungo le strade della città, trovate tutte le informazioni sull'evento nel sito ufficiale della manifestazione.

Oggi di nuovo tutti in palestra per rimettersi al lavoro e preparare al meglio gara tre. Già domani la squadra parte per la Lombardia: top secret la destinazione precisa dei nostri, anche se "Visto dalla panchina" ha ricevuto dai propri informatori alcune succose indiscrezioni. In attesa di conferme, continuamo per un giorno a goderci la vittoria di ieri.

02 aprile 2004

NELLA TANA DEL LEONELL 

Il grande volley saluta - chissà se definitivamente - il palazzetto di Piacenza (dal prossimo turno la CoprAsystel giocherà a Monza, forse preludio di un trasferimento in terra lombarda della squadra: nello sport italiano succedono pure le fusioni tra realtà di regioni diverse...) con una bella partita. Alla fine hanno prevalso per tre a uno i ragazzi di Velasco, ma l'Edilbasso non ha certo sfigurato, rimanendo sempre nella scia dei piacentini e cedendo solamente nei finali di set.

Impressionante la prestazione del cubano Marshall: vederlo saltare così in alto ha fatto venire in mente a tanti i cartoni animati giapponesi sulla pallavolo, quelli in cui uno schiacciatore rimaneva in aria per dieci secondi prima di colpire il pallone. Il muro bianconero ha provato in tutti i modi a fermarlo: per un paio di scambi è entrato anche il neo-acquisto Heikkinen, mentre Coulthard ha preferito rimanere ai box.

Un piccolo retroscena dalla panchina: Francesco Dall'Olio ha tentato l'ennesima magia tattica, prospettando a Meszaros la possibilità di giocare anche in questa partita da opposto. Ci deve però esser stato qualche inconveniente a livello di comunicazione, perché il magiaro nel secondo set ha capito invece che doveva giocare nella maniera opposta a quella di un giocatore di pallavolo.

Molto bella la cornice di pubblico: i piacentini offrono un sostegno alla squadra colorato, caloroso e sempre corretto, ma ciò che impressiona maggiormente è la partecipazione collettiva di tutti i settori al tifo. Un plauso va tuttavia anche ai quattro-tifosi padovani-quattro che stoicamente hanno affrontato la trasferta serale: grazie.

Ora si torna a Padova per il debutto casalingo nei playoff. Dalla sede giunge voce di qualche mugugno, fortunatamente isolato, circa il prezzo dei tagliandi: è vero, alcune società offrono iniziative promozionali per questa fase di campionato -paradossalmente domenica costerebbe meno partire da Piacenza con i tifosi della CoprAsystel! - ma mi pare che la società in questi anni abbia davvero fatto di tutto per favorire l'afflusso di pubblico al San Lazzaro e comunque i prezzi di Padova sono probabilmente in media i più bassi di tutta la massima serie. Lo ha confermato addirittura il nostro giovanile premier, quando a "Porta a porta" ha affermato che per combattere l'inflazione basta fare la spesa con più attenzione, proprio come fa la sua dolce mamma Rosa al mercato ogni mattina (ndR: è impressionante come, di questi tempi, il confine tra satira e dichiarazioni vere sia così labile).

Possiamo infatti svelarvi che qualche settimana addietro in segreteria Stefania e Samuela hanno ricevuto una telefonata dalla madre del Presidente del Consiglio, che aveva precedentemente chiamato tutte le società di A/1 per sapere il prezzo di due biglietti di tribuna centrale; sembra che la signora sia rimasta favorevolmente impressionata dai prezzi praticati dal Sempre Volley. Ci dobbiamo quindi aspettare la visita di Berlusconi al San Lazzaro? Bene, bene, bene; forza Vincenzo, Leo e Dumi, scaldate i vostri servizi più potenti: per una volta vi perdoneremmo anche se doveste sparare in un'altra direzione le vostre potentissime battute...

A domenica.

01 aprile 2004

PRIMO APRILE 

E' il primo aprile, giornata tipicamente dedicata agli scherzi. Ci siamo scervellati per intere nottate, arrovellandoci su possibili notizie fasulle da darvi. Ma, francamente, chi avrebbe creduto ad uno scontro in allenamento tra Simeonov e Meszaros o ad un virus intestinale che colpiva Cavallini e Garghella, aprendo la possibilità di un posto da titolare nella sfida di stasera per il mitico Andrea Canazzo (tra l'altro noi - fan della prima ora del giovane - ci chiediamo da tempo un po' preoccupati che fine abbia fatto)? O ancora chi sarebbe cascato nel tranello di una dichiarazione spavalda di Francesco Dall'Olio, di un'invasione di campo di Stefano Santuz bloccata dal Presidente, di un Tovo che batte a scacchi Morsut o del sito ufficiale finalmente veloce e colorato?

In definitiva abbiamo pensato che gli scherzetti conviene tenerceli tutti buoni per la trasferta di Piacenza, sperando di fare lo sgambetto alla squadra di Julio Velasco.

L'aria dei playoff è sicuramente frizzante e carica di euforia. I nostri vogliono dimostrare di essere dei numeri uno. Probabilmente non arriverà la vittoria finale, ma a tutti basterebbe vedere in campo il consueto atteggiamento sbarazzino e grintoso che ha contraddistinto sin qui la stagione Edilbasso. Lo stesso di questa foto, speriamo beneaugurante, scattata a tavola subito dopo l'ultima vittoria a Gioia del Colle.


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