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17 dicembre 2003

VISTO DA TAVOLA 

Per un giorno visto dalla panchina si trasforma in visto dalla tavola, perché ieri sera si è svolta, nella splendida cornice (e poi ditemi se non avrei potuto fare il giornalista) di Villa Barbarigo di Strà la tradizionale cena natalizia con giocatori, dirigenti, sponsor e amici della società.

Solitamente il dirigente accompagnatore viene collocato nel tavolo più triste e defilato della serata (sì, proprio quello d'angolo, esposto agli spifferi siberiani e al continuo passaggio dei camerieri), assieme a qualche inserzionista minore assolutamente digiuno di pallavolo e a un paio di imboscati sconosciuti a tutti (ma tanto si pensa sempre che li abbia invitati qualcun altro), ma in realtà astuti individui che passano tutto il dicembre da una cena aziendale all'altra con perfetta disinvoltura e di solito riescono pure a tornare a casa con una giaccone nuovo e un paio di omaggi.

Anche ieri sera il Gran Cerimoniere della Serata (attenzione: non si tratta di un nuovo livello di affiliazione ad una loggia massonica - anche se con quello, a volte, si diventa Presidente del Consiglio - ma il ruolo indossato, per una sera, dal Direttore Generale Beppe Cormio) aveva destinato il palettaro a quel triste destino, ma un rapido e abile cambio di cartellini segnaposto permetteva al nostro di unirsi al tavolo più intrigante della serata, quello dei giornalisti, a stretto ridosso delle due tavolate dei giocatori e dei tecnici.

Le portate sono quindi cadute ad una ad una sotto le mandibole di Letizia Zagarese, Stefania Franceschini, Massimo Salmaso, Andrea Schiavon, Carlo Vettore (al solito Premio Eleganza), Sandro Camporese e il sottoscritto. Anche al nostro tavolo c'era un infiltrato, ma in fondo abbastanza simpatico. Unico dispiacere l'assenza di Massimo Zilio (escluso a furor di popolo dalla lista degli invitati per poi esser riammesso solo con perentorio intervento dall'alto), nonostante le splendide scarpe da calcetto/gala e l'innegabile fascino: probabilmente avrà preferito godersi qualche scontro di Terza Divisione nel Basso Polesine...

Interrotti solamente di tanto in tanto dalle sguiate urla e risate di Gregor Jeroncic, la serata è passata via veloce tra battute, scherzi e ricordi pallavolistici (presto le votazioni per l'All Star Bidon Team patavino). Almeno finché non è arrivato l'immancabile e barbosissimo discorso presidenziale - uguale tutti gli anni, per questo cambiamo ogni stagione quasi tutta la rosa - con gli applausi finti in sottofondo e gli sbadigli reali ai tavoli. Poi un filmato accattivante ha ricordato le belle vittorie di questo inizio di stagione, ma soprattutto ha ammorbidito gli animi dei presenti al fine di rendere più fruttuosa la questua organizzata per recuperare in parte ciò che i ladri hanno sottratto dalla sede nella notte di sabato.

Si è poi proceduto alla consegna degli omaggi per i presenti (non possiamo svelarvene la natura, perché saranno chiaramente riciclati come regali originali e sentiti durante le Feste), mentre lo scoutman Sergio Busato spiegava il complicatissimo meccanismo che regolerà lo scambio di doni tra i membri dello staff.

Una serata decisamente piacevole. Mi è parso di notare del nervosismo solo nel caro e solitamente tranquillo Leonardo Morsut, piuttosto preoccupato di qualsiasi movimento sospetto: nell'aria c'è odore di scoop e le prime incontrollate voci si rincorrono già. Cercheremo immediatamente di verificare le notizie in nostro possesso e vi aggiorneremo al più presto.

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