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12 gennaio 2004

FORTEZZA SAN LAZZARO 

Anno nuovo, abitudini vecchie: il Palasport San Lazzaro resiste agli assalti anche della Kerakoll Modena e si conferma fortino inespugnabile per tutte le squadre di passaggio a Padova. Unanime al termine della gara la soddisfazione di giocatori, società e tifosi e un'incontrovertibile certezza: il contemporaneo ritorno del palettaro in panchina e dei tre punti in cascina allontanano per sempre il fantasma di Sandro Camporese dalla panchina.

Un 3-1 segnato principalmente dalle fiammate individuali più che da un'esaltante prestazione collettiva, ma l'Edilbasso ha quasi sempre dimostrato di poter controllare il match con relativa agilità. Sugli scudi, ovviamente, Domotor Meszaros (e questa volta ha davvero messo a segno pure un paio di battute tattiche!), ma a tratti anche Simeonov, Jeroncic e la regia, spesso davvero impeccabile, di un rigenerato Coscione.

Le telecamere di Sky sono una vetrina per tutti: a bordo campo giacche e cravatte si sprecano, soprattutto tra i giovani, determinati e dinamici addetti stampa. Notevole la cornice di pubblico, addirittura stoica considerando le scelte musicali ancora una volta imbarazzanti dello speaker Ascani, evidentemente insensibile agli schiaccianti risultati del sondaggio qui ospitato giorni addietro.

Inizialmente desta smarrimento il nuovo look di Leonardo Morsut; per un attimo Francesco Dall'Olio ha pensato di aver finalmente a disposizione il dodicesimo uomo della rosa e si affrettava a chiedere lumi a Stefano Santuz circa l'identità del nuovo arrivato. Possiamo svelare che sono ancora una volta gli alti ideali ad aver mosso il nostro Re di Fiori, sbarbatosi pur di accaparrarsi un paio di storiche scarpe della benemerita Nike (multinazionale da sempre attenta al tema del lavoro minorile) provenienti dalla collezione privata di capitan Cavallini.

La festa finale è più discreta del solito: non certo perché queste vittorie iniziano ad essere una felice consuetudine, ma per una forma di rispetto verso la difficile situazione in casa gialloblu. Da Padova partì la cavalcata di Angelo Lorenzetti ai vertici della pallavolo italiana e siamo sicuri che non sarà la battuta di arresto all'ombra del Santo a interromperla.

Per l'Edilbasso inizia invece l'avvicinamento al trittico di sfide impossibili contro Piacenza, Macerata e Trento. Il sogno continua.

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