13 febbraio 2004
ISTANTANEE
Siamo arrivati ad un passo dalla vittoria. E più di mille parole o resoconti valgono le tante istantanee di una partita indimenticabile.
Alla fine dell'incontro potevi incrociare gli occhi lucidi di Coscione o Simeonov o imbatterti nella rabbia un po' infantile - ma certamente autentica - di Meszaros o ancora leggere nel volto di Morsut il dispiacere per non aver fornito il consueto prezioso contributo e in quello di Jeroncic la delusione per l'inutilità di una prestazione personale superlativa. Ieri sera però gli occhi di chiunque - dal giocatore mai sceso in campo ai giornalisti padovani presenti, dallo staff tecnico ai pochi ma valorosi tifosi sugli spalti, dai massimi dirigenti sino a quelli che apportano un piccolissimo mattoncino alla causa - esprimevano emozioni forti. Ognuno ha vissuto a proprio modo l'atmosfera di questa Final Eight, ma sempre al massimo delle proprie possibilità e dando il 100%. Ricorderemo a lungo queste istantanee, perché toccano corde profonde e a volte invisibili dell'anima.
Oggi prevale l'amarezza per aver solo accarezzato la possibilità di andare contro tutti i pronostici. Ma già domani deve essere il tempo della consapevolezza. Consapevolezza di aver davvero fatto tutto il possibile e anche qualcosa in più, di poter lottare alla pari con chiunque, di essere un gruppo compatto e per certi versi speciale.
A La Spezia c'è il mare. Una poesia contemporanea dice che i sogni di tutti vanno a fermarsi tra le nuvole e il mare. Rimarrà qualche straccio di stella a far compagnia a quei sogni, ma per noi oggi è già domani. Cioè tempo di nuovi sogni.
Alla fine dell'incontro potevi incrociare gli occhi lucidi di Coscione o Simeonov o imbatterti nella rabbia un po' infantile - ma certamente autentica - di Meszaros o ancora leggere nel volto di Morsut il dispiacere per non aver fornito il consueto prezioso contributo e in quello di Jeroncic la delusione per l'inutilità di una prestazione personale superlativa. Ieri sera però gli occhi di chiunque - dal giocatore mai sceso in campo ai giornalisti padovani presenti, dallo staff tecnico ai pochi ma valorosi tifosi sugli spalti, dai massimi dirigenti sino a quelli che apportano un piccolissimo mattoncino alla causa - esprimevano emozioni forti. Ognuno ha vissuto a proprio modo l'atmosfera di questa Final Eight, ma sempre al massimo delle proprie possibilità e dando il 100%. Ricorderemo a lungo queste istantanee, perché toccano corde profonde e a volte invisibili dell'anima.
Oggi prevale l'amarezza per aver solo accarezzato la possibilità di andare contro tutti i pronostici. Ma già domani deve essere il tempo della consapevolezza. Consapevolezza di aver davvero fatto tutto il possibile e anche qualcosa in più, di poter lottare alla pari con chiunque, di essere un gruppo compatto e per certi versi speciale.
A La Spezia c'è il mare. Una poesia contemporanea dice che i sogni di tutti vanno a fermarsi tra le nuvole e il mare. Rimarrà qualche straccio di stella a far compagnia a quei sogni, ma per noi oggi è già domani. Cioè tempo di nuovi sogni.
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