<$BlogRSDUrl$>
Google
Web semprevolley.blogspot.com



Clicca qui per acquistare on line "Una rete una città una storia", il libro su oltre mezzo secolo di pallavolo a Padova firmato da Massimo Salmaso e Andrea Sartorati



24 maggio 2004

ULTIMA SETTIMANA 

Ultima settimana di lavoro - anche se noi sposiamo il commento del pittoresco portiere dell'Atletico Madrid Burgos che preferisce considerare lavoro quello di tassisti, commesse e muratori piuttosto che il divertimento degli sportivi - per i giocatori dell'Edilbasso non impegnati nelle diverse squadre nazionali. Fra combattute partite di calcetto in cui spiccano le funamboliche doti di bomber Roscini e le prime temperature tropicali all'interno del Palazzetto, è ormai conto alla rovescia per le tanto agognate vacanze.

Nei discorsi tiene banco con sempre maggiore insistenza l'argomento volley mercato. Perfidamente gli atleti si divertono a stuzzicare Dall'Olio, riportando al coach fantasiose voci di completo disfacimento della rosa. Al terzo infarto i ragazzi hanno capito che non è il caso di scherzare oltre certi limiti.

Ma non è solo sul fronte giocatori che si disputa la battaglia del rinnovo dei contratti. Dopo aver sostenuto la legittima causa del giovane e dinamico addetto stampa (sulle cui prestazioni si posano gli occhi più che dei dirigenti dell'Olympia di alcune giocatrici) vogliamo ora concentrarci su una delle realtà di cui l'Edilbasso dovrebbe andar maggiormente fiera. Avrete infatti notato il grigiore dei componenti della panchina di quasi tutte le squadre; sempre le solite facce: ex giocatori incapaci di allontanarsi dall'unico mondo che li ha visti protagonisti e anonimi dirigenti illusi, con ruoli spesso inutili, di cogliere un briciolo della polvere di stelle emanata dai protagonisti in campo. A Padova la situazione è completamente diversa, grazie al tocco di colore offerto dalla presenza dell'unica donna a bordo campo dell'intera A/1. Parliamo infatti della brava dottoressa Paola Pavan: non è certo questo il luogo per discutere delle sue indubbie qualità professionali (quest'anno ha curato proprio tutti, ben oltre ciò che era previsto dagli accordi contrattuali e solo il gatto di casa Sartorati alla fine si è sentito un po' trascurato) e umane, ma ci chiediamo solo se, a livello di immagine, è il caso di offuscare questa luce con una tuta da quattro soldi poco valorizzante. Ecco il motivo quindi di questa nuova campagna di sensibilizzazione del Palettaro.


This page is powered by Blogger. Isn't yours? Weblog Commenting by HaloScan.com


free hit counter