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04 settembre 2004

ARMATA RUSSA 

La scusa di uno stato più avanzato della preparazione l'abbiamo già usata, quindi questa volta, per giustificare il pesante 3-0 inflitto ai nostri dalla Dinamo Kazan, tocca dire la verità: i russi si sono dimostrati indiscutibilmente più forti e scesi in campo con un atteggiamento più determinato. D'altra parte basta osservare le impeccabili condizioni fisiche con le quali gli "italiani" Choulepov, Olikhver e Fomin si presentano ai nastri di partenza di questa stagione per capire quanto agguerrita sia questa formazione anche nelle prime amichevoli. Al termine della partita regolare si è disputato un set supplementare, vinto questa volta dall'Edilbasso, ma segnato da un errore in battuta russo in un momento topico: l'allenatore avversario, a partita ampiamente conclusa, continuava a rimproverare il proprio giocatore, tanto che ad un certo punto abbiamo temuto il ripristino della vecchia usanza sovietica del confino in Siberia.

Al di là del risultato, non sono mancati tuttavia i segnali positivi per i nostri ragazzi. Il primo set, dal contenuto tecnico più che discreto, è stato per lunga parte in equilibrio e ha soprattutto visto l'atteso debutto del centrale polacco Golas, spedito immediatamente in campo nonostante il lungo viaggio per raggiungere Padova. Decisamente confortanti le prime azioni del neo-acquisto, prima di accusare un'inevitabile e giustificabile stanchezza. Qualcuno si chiedeva come avrebbe fatto quest'anno Pupo Dall'Olio a gestire una formazione tanto poliglotta, ma i dubbi sono stati immediatamente fugati dallo stesso Arkadiusz che ha dichiarato di aver compreso tutte le indicazioni del coach e si è posto a difesa del primo palo in occasione dei calci d'angolo.

Sugli spalti del San Lazzaro anche ieri una cinquantina di appassionati. Senza dubbio buoni intenditori di pallavolo. Ma anche attenti lettori e ci si conceda un attimo di sano orgoglio personale per ringraziare l'anonimo tifoso che si è complimentato per il blog.

Alle amichevoli è sempre presente l'instancabile Samuela, pronta in ogni momento a sottoscrivere nuovi abbonamenti. Al riguardo ci giunge voce da Verona di un incredibile successo della campagna abbonamenti della società scaligera, con oltre 200 tessere staccate nei primi due giorni. Spiace osservare che al momento Padova, nonostante l'ottima stagione appena conclusa, la buona campagna acquisti e i prezzi più convenienti, sia decisamente in ritardo in questo particolare derby del tifo. Siamo certi che col ritorno di tutti dalle vacanze e l'approssimarsi della stagione agonistica l'inversione di tendenza sarà netta.

Ci permettiamo di girare ai decisori della società un'osservazione - a nostro modestissimo parere corretta (l'ambasciator, in questo caso, si schiera) - di parecchi tifosi piuttosto sorpresi dal non aver trovato tra le varie modalità di abbonamento quella di gradinata ordinaria. Non tutti, infatti, sono interessati al posto numerato (né tantomeno a sganciare un centone in un'unica soluzione) e l'unica preoccupazione è quello di evitare ogni domenica la fila alle casse. Pare invece che, se non si rientra nelle categorie che hanno diritto al prezzo ridotto, non esistano soluzioni alternative alla tribuna numerata.

Per chiudere segnaliamo che il ritorno a casa di Marco Meoni ha scatenato non solo i giornalisti professionisti, ma anche la curiosità di tifosi vecchi e nuovi. Ecco, seguendo questo link, una simpatica intervista del Meo, che però ci sembra pronunci eccezionale con una sola zeta...


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