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01 novembre 2004

FOTOCRONACA DA MONTICHIARI 

Fine settimana senza campionato, ma, ovviamente, non senza pallavolo: al PalaGeorge di Montichiari è andato ieri in scena il tradizionale appuntamento dell'All Star Game e da parecchi anni la rappresentanza padovana alla gara delle stelle non era così folta.

Nelle fila della nazionale italiana, esaurita per molti giocatori con le Olimpiadi di Atene la parentesi azzurra, sono ormai perdine importanti sia Venceslav Simeonov (ieri rimasto però sempre desolatamente in manchina per il protrarsi dei ben noti fastidi muscolari) che Leonardo Morsut, autore di una prova molto convincente nel corso della gara contro i migliori giocatori di A2.



La selezione degli stranieri della massima serie ha visto invece scendere in campo Arkadiusz Golas: il centrale polacco è forse stato tradito dall'emozione e ha sbagliato qualche battuta di troppo, ma in fondo c'è tantissimo tempo per crescere e magari diventare come il leggendario Youri Sapega, che però già al primo All Star Game conquistò partita e titolo di MVP dell'incontro. E comunque i balzi del centrale polacco non sono certo passati inosservati.



Ma la vera stella della giornata è stato indubbiamente Francesco Dall'Olio, chiamato a guidare, come riconoscimento per gli ultimi due anni di splendida conduzione della panchina bianconera, il gruppo di campioni di A1. Nonostante la mancanza dei fidati punti di riferimento (nel dubbio cambi e time-out sono stati chiamati in misura ridottissima) e il carattere amichevole della manifestazione, Pupo ha condotto i suoi uomini con la consueta grinta e sagacia tecnica, arrivando ad un passo dal mettere il bastone tra le ruote della festa azzurra. Il vero tocco di classe è stata però l'impeccabile mise con cui il tecnico si è presentato in campo: con le nostre orecchie abbiamo sentito diversi apprezzamenti indirizzati al nostro allenatore e, addirittura, qualcuno si è chiesto cosa ci facesse Paul Newman in campo...



C'era ancora tanta Padova nel passato di molti protagonisti della manifestazione (Fei, Pippi, Vermiglio, Babini), ma il nostro ricordo migliore della giornata rimane questo mitico striscione:



Molto spesso ricicliamo battute altrui, qualche volta addirittura le ripetiamo più volte. Agli sbadati ricordiamo che nella notte tra sabato e domenica bisognava portare indietro di un'ora le lancette dell'orologio. L'ora legale non è più in vigore: i nostri lettori simpatizzanti di Forza Italia possono tirare un sospiro di sollievo.

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