<$BlogRSDUrl$>
Google
Web semprevolley.blogspot.com



Clicca qui per acquistare on line "Una rete una città una storia", il libro su oltre mezzo secolo di pallavolo a Padova firmato da Massimo Salmaso e Andrea Sartorati



08 novembre 2004

IL ROMBO DEL DOMOTOR 

Delle due l'una: nella sfida tra Itas Diatec e Edilbasso & Partners o i trentini risolvevano la sindrome del PalaGhiaie (zero vittorie casalinghe in questa stagione) oppure i nostri dimostravano di saper affrontare le trasferte con ben altro piglio rispetto alle ultime deludenti uscite. Il verdetto finale sorride ai bianconeri che incassano con una prestazione collettiva decisamente convincente la posta piena e si mantengono incollati ai quartieri altissimi della classifica.

Già la settimana di buoni allenamenti aveva fatto intravedere qualche presagio positivo, ma non sempre questi segnali si concretizzano poi nel giorno della partita. A parole non ci crede nessuno, ma anche la cabala ha giocato un ruolo importante nel 3-1 di ieri: nel rituale bianconero sono state introdotte diverse novità, dal cambio di tuta per lo staff (la collezione autunno-inverno prevede il nero) alla scelta di un nuovo albergo nel capoluogo trentino. Il palettaro ha inoltre preso lezioni di guida per poter condurre un giorno la mitica Pupo Mobile col cambio automatico: l'esame è stato passato, ma per ora l'ingaggio prevede solo un posto come seconda guida, un po' come Wurz, eterno collaudatore McLaren.

In partite in cui tutto sembra funzionare al meglio è sempre difficile individuare qualche performance individuale di rilievo, ma è indubbio che Domotor Meszaros, ex di turno con qualche rancore, ha portato alla causa un contributo non indifferente. Ma davvero tutti i titolari - cui si è aggiunto un ottimo Tovo per Bontje negli ultimi due parziali - si sono espressi su livelli di eccellenza: non fosse stato per un iniziale parziale di 8-1 a favore dell'Itas in avvio di terzo set, l'Edilbasso ha sempre mantenuto le redini del gioco. La prova che tutti i meccanismi hanno funzionato a dovere è stato il relativo scarso lavoro in panchina: solo un paio di time-out e qualche sostituzione per la battuta, tanto che ci sarebbe stato tranquillamente il tempo per risolvere un Bartezzaghi dei tempi migliori della Settimana Enigmistica.

A volte, specie contro squadre più attrezzate, capita di vincere più per demeriti altrui che altro: non è certo stato il caso di ieri in un match in cui Padova ha dimostrato di saper condurre anche sul piano dei nervi e del carattere. Ora l'unico rischio - che Francesco Dall'Olio saprà sicuramente tenere lontano - è quello di rilassarsi in vista di una partita sulla carta più semplice, contro la neo-promossa Vibo Valentia: i risultati di ieri (più o meno sei sorprese su sei incontri) dimostrano che questo è un campionato strano, giocato sul filo dell'equilibrio.

Un proverbio americano, invero piuttosto sciocco e ripreso anche da Forrest Gump, dice che la vita è come una scatola di cioccolatini: non sai mai quello che ti capita (e di solito - aggiungiamo noi - quello che ti piace lo hanno già finito). Però anche in queste banalità, come nei detti popolari, c'è sempre un fondo di verità: la scorsa settimana ci lamentavamo per la scialba prova di Montichiari e forse inconsciamente ci apprestavamo ad un altro triste ritorno notturno a Padova. Invece, dal cilindro e dall'orgoglio di questi giocatori, è uscita una vittoria coi fiocchi. In sette giorni possono quindi capitare sorprese dolci come il tortino caldo al cioccolato che ha suggellato la cena festosa di ieri sera. Già, la vita è proprio come una scatola di cioccolatini...

This page is powered by Blogger. Isn't yours? Weblog Commenting by HaloScan.com


free hit counter