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11 aprile 2005

SPALLE AL MURO 

E' vero: l'Edilbasso è ad un passo dall'eliminazione dai play-off scudetto (una circostanza che secondo coach Montali, non uno qualsiasi, renderebbe quasi fallimentare la stagione del Sempre Volley) e il sentimento prevalente non può che essere quello della delusione. Dopo aver mancato di un niente la vittoria in quel di Perugia, i bianconeri hanno ceduto anche ieri al Palasport San Lazzaro e ora l'RPA LuigiBacchi.it può chiudere definitivamente la serie già mercoledì in Umbria o comunque con una sola vittoria nelle prossime, eventuali, tre sfide.

Il tre a uno di ieri, con i primi set tutti ai vantaggi, ha confermato la natura estremamente equilibrata di questo abbinamento di quarti di finale, ma anche la maggior capacità degli umbri di gestire i passaggi critici di una partita. La formazione guidata da De Giorgi - tecnico su cui, evidentemente sbagliando, non avremmo mai scommesso un centesimo - è squadra molto lineare e dal rendimento costante, anche se forse con vette inferiori a quelle dei bianconeri. Ma i picchi dei patavini, primo set a parte, non si sono purtroppo visti e rimangono scritti solo sulla carta.

Sulle ali di una perfetta combinazione tra Sintini e Lebl e con un Hernandez a tratti immarcabile, il risultato di ieri è stato alla fine ineccebile. Quasi inevitabile, anche: e se n'era accorto pure il pubblico di casa, attanagliato, proprio come la squadra, già sull'uno a uno da una sensazione di smarrimento mista a paura. A livello tecnico-tattico c'è ben poco altro da dire: Dall'Olio ha fatto tutto il possibile per raddrizzare l'incontro, ma alla fine non è lui a dover attaccare, difendere e murare. La gestione delle fasi calde di una partita - e ci torna in mente anche il tie-break di Palma di Maiorca - rimane uno scoglio piuttosto arduo per i nostri ragazzi e in questo si evidenzia tutta l'inesperienza ad altissimi livelli di gran parte della rosa. E meno male che c'è almeno capitan Meoni, lui sì abituato a questo genere di situazioni...

Lo sconforto è inevitabilmente il sentimento prevalente, ma l'errore più grande sarebbe quello di affrontare la trasferta di mercoledì col destino già segnato. La serie, per quanto qualcuno cercasse di stemperare la tensione pensando ai prossimi fine settimana liberi, non è assolutamente finita e l'impegno morale dev'esser quello di far di tutto per ritrovarsi sabato per un'infuocata gara-4. Vietato abbattersi.

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