<$BlogRSDUrl$>
Google
Web semprevolley.blogspot.com



Clicca qui per acquistare on line "Una rete una città una storia", il libro su oltre mezzo secolo di pallavolo a Padova firmato da Massimo Salmaso e Andrea Sartorati



22 novembre 2005

PANCHINA PRENOTATA 

Nemmeno il rientro da un breve viaggio di piacere in Germania (smentiamo categoricamente la suggestiva ipotesi di chi ci voleva nella patria di Freud e Jung, sguinzagliato da Berruto, per approfondire la complessa psicologia degli atleti teutonici) ci ha fatto trovare occupata la casellina dell'allenatore in casa Giotto Padova.

Quella che doveva essere una questione-lampo (avremmo trovato ingiustificato il marcato ottimismo societario se non avessimo sentito con le nostre stesse orecchie uno dei tecnici contattati parlare già di orari degli allenamenti e del programma delle amichevoli, invece è andata come è andata...), si sta rivelano una sorta di storia infinita.

Ora, oggettivamente, il traguardo sembra molto vicino: il candidato, inutile nasconderlo, è quello di Gigi Schiavon. Il professore di Trebaseleghe è una vecchia conoscenza del Sempre Volley, avendo guidato in passato sia le giovanili bianconere che la prima squadra. E noi, non ci stuferemo mai di ripeterlo, consideriamo quelle squadre come alcune fra le più belle che mai ci sia capitato di vedere nei palazzetti di tutta Italia: e se quell'under 18 era una formazione che avrebbe potuto tranquillamente navigare tranquilla in un campionato di A2 con Meoni, Tovo, Vianello, Baroldi, Padovani, Bertossi e Baggio, l'altra era una formazione che schierava in attacco nientemeno che Pippi, Krystof Stelmach e Franceschi. Tre ottimi giocatori, ma certamente non dotati di un braccio-kalashnikov in attacco: eppure quella Jucker era un paicere per gli occhi degli spettatori (un po' meno per la pazienza dei giornalisti, dato che le gare duravano mediamente tre ore), con i suoi frequentissimi attacchi da seconda linea e un gioco sempre vario.

Alla notizia manca ancora l'ufficialità, anche perché l'Acanto Mantova, la società con cui Schiavon ha iniziato la stagione, non ha ancora concesso la liberatoria per svincolare Gigi da ogni impegno col club lombardo. Si tratta, speriamo, di un impedimento solo burocratico. Per fare un esempio in parallelo, oggi Berruto potrebbe già accasarsi in un'altra piazza. E ci chiediamo se, in un mondo di furbi, il Sempre Volley faccia bene a comportarsi in ogni situazione con estrema lealtà e un altissimo senso etico. Da queste parti si contatta un allenatore per volta, senza diffondere facili illusioni...

La scelta di Schiavon ha i suoi pro e i suoi contro. Di certo si tratta di un personaggio sanguigno (anche lui entrerà nei club dei costretti con la giacca) e che conosce già a fondo l'ambiente patavino. Inoltre è unanimamente riconosciuta la sua capacità di rendere al meglio con un gruppo giovane: nonostante tutti si accollino i meriti della sua scoperta, ricordiamo in questa sede rammentiamo che l'esimio professor Prandi scartò un certo Alessandro Fei ad un provino, mentre il buon Gigi ci scommise ad occhi chiusi, lanciandolo titolare a soli 16 anni.

Poi - permettetici un ricordo personale, perché in fondo gli allenatori sono uomini e vanno valutati anche per le qualità espresse nella quotidianità fuori dal campo - in tutti questi anni di regno del lider maximo Sartorati, è stato l'unico a ricordarsi della sempre discreta first lady, omaggiandola a fine stagione - dopo la risoluzione del contratto, mica la conferma! - di un apprezzato bonsai.

Legittima è invece la critica di chi osserva come l'Acanto Manrtova occupi in questo momento un poco lusinghiero penultimo posto in classifica in serie A2. Tutto vero. Curioso è invece notare che questa puntualizzazione arrivi da chi poco tempo fa ha difeso a spada tratta un tecnico molo bravo e preparato come Mauro Berruto, allo stesso modo - se si giudicano solo i punti in classifica - deludente. E allora ci chiediamo: non sarà che il sistema sportivo italiano e mondiale tuteli infinitamente solo gli atleti? Ci verrebbe da dire, parafrasando un cantautore che incontra i nostri favori, che non è da questi particolari che si giudica un allenatore...

This page is powered by Blogger. Isn't yours? Weblog Commenting by HaloScan.com


free hit counter