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21 settembre 2006

MISSIONE IMPOSSIBILE 

Sulla carta il derby numero 57 si presentava come una sfida dal pronostico chiuso. E così è stato: la generosa resistenza dell'Antonveneta ai ricchi cugini della Sisley è durata poco meno di un set, esattamente sino al 21-19 del primo parziale.

In quel momento andava in battuta l'alzatore egiziano - talento vero, certo non un acquisto buono solo a riempire qualche articolo di giornale, come lo sbarco in Italia di qualche folkloristico pallavolista esotico - Ahmed, che con due aces (uno dei quali abbastanza dubbio: noi, ad essere sinceri, lo abbiamo visto regolare come l'arbitro, ma in panchina c'è chi giura che la palla fosse out) spegneva definitivamente la luce in casa SempreVolley.

Sino ad allora si era vista la bella AntonVeneta dell'esordio, spavalda e grintosa. Quella insomma che continua a far ben sperare per il futuro, quando il calendario si farà meno terribile. Certo c'è l'assoluto bisogno che le bocche da fuoco bianconere funzionino contemporaneamente e non alternandosi sul palcoscenico: ieri sera Christian Pampel è incappato in una giornata decisamente grigia, con soli due punti all'attivo e il primo attacco messo a terra a terzo set inoltrato... Forse si poteva gettare nella mischia il giovane Tamburo, per il quale comunque non mancheranno le occasioni di mettersi in mostra. Dietro la lavagna tutta la squadra nel fondamentale della battuta: 18 errori a fronte di nessun ace sono un regalo di cui i campioni d'Europa non avevano francamente bisogno. Andrae aveva iniziato bene, mentre alla fine ci è sembrato che il solo Piscopo cercasse di scuotere - almeno a livello caratteriale - i suoi compagni dai colpi da ko dei trevigiani.

Perché non c'era affatto bisogno di andare nella Marca lunedì sera, in un Palaverde deserto, per constatare quanto fosse forte la Sisley e per rendersi conto che i tre punti disgraziatamente regalati a Latina sono stati un semplice episodio e non l'indicatore di una tendenza. Di sicuro gli uomini di Bagnoli non sono al top della forma fisica (e come potrebbero esserlo dopo un'estate così? Anche il nostro Mikko Esko, nonostante il massimo impegno, ogni tanto dimostra di essere abbastanza prossimo all'accendersi della spia di riserva...), ma proprio in queste occasioni le qualità tecniche dei campionissimi permettono di sopperire, col talento e con l'esperienza, a eventuali deficit atletici.

La prossima giornata si presenta nuovamente di fuoco per i ragazzi di Gigi Schiavon: al PalaBernharsson, finalmente di domenica (discreta cornice di pubblico ieri sera, specie per un mercoledì in cui si giocava anche la giornata di quello spettacolo - perché in fondo, come hanno dimostrato le intercettazioni, è più autentico il wrestling... - chiamato calcio, ma che peccato negare a tanti praticanti la possibilità di godersi dal vivo la sfida più sentita dell'anno), arriva la Lube Macerata, campione d'Italia. Sarà, come detto, un'altra giornata bollente: speriamo non in senso letterale perché la temperatura all'interno dello scatolone di via San Marco replica ormai fedelmente un microclima equatoriale...

Durante la sfida ai marchigiani il pubblico avrà l'occasione di votare anche in forma cartacea (un semplice disguido tecnico ha impedito la distribuzione delle schede ieri sera) il sestetto all star di tanti anni di pallavolo patavina. Il form on line si trova invece qui.

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