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21 settembre 2006

PICCOLO SPAZIO PUBBLICITA' 

I lettori più attenti e più smaliziati avranno notato la comparsa di qualche piccolo banner pubblicitario in questa misera home-page. Non pensiamo certo di tirare a campare con queste piccole inserzioni (che comunque gestisce Google e non noi in prima persona) e con tutta probabilità se nella vita non siamo riusciti a procurarci da vivere né con le scommesse, né giocando in Borsa, figurarsi col giornalismo - orgogliosi comunque del nostro riscontro, specie quando constatiamo che testate regolarmente accreditate si ostinano a scrivere "un altro" con l'apostrofo e "un po'" con l'accento: povero italiano... - e tantomeno con la pallavolo, non ci riusciremmo nemmeno facendo soldi a palate sul Web. Insomma ci tocca timbrare quotidianamente il cartellino, come tutti o quasi.

Cerchiamo solo di recuperare qualche spicciolo per il mantenimento di questo diario su un server decente e per la registrazione del dominio "semprevolley.it", sicuramente più facilmente memorizzabile - come dimostra la declinazione sull'house organ distributo alle partite in tutte le combinazioni possibili, ma sempre rigorosamente sbagliate - di "semprevolley.blogspot.com". Tante parole per dire semplicemente che se digitate "www.semprevolley.it" finite comunque su queste righe.

L'unica cosa che vi chiediamo, specie se osservate queste pagine giusto per ammazzare qualche tempo morto al lavoro o dal luogo di studio, è di cliccare ogni tanto sui link delle inserzioni e magari di usare da questa pagina il più celebre motore di ricerca del mondo. Fra l'altro è stato implementato anche il motore di ricerca interno, così potete facilemente ritrovare le stupidate che scrivevamo tre anni orsono attraverso una parola chiave.

Abbiamo il sospetto che le somme ottenute non permetteranno l'ingaggio di un nuovo giocatore per l'AntonVeneta, ma magari potremo permetterci di offrire a tutti un giro dell'imbevibile Peperoncello, digestivo gustato alla pizzeria da Giordano dopo la sconfitta nel derby e capace di rendere istantaneamente meno terribili tutte le amarezze della vita.

Ma torniamo a parlare di volley, ché poi è il vero motivo per cui una persona sana di mente perde tempo collegandosi a questo blog (a quanti interessebe un diario generalista - l'idea ci frulla in testa da anni e abbiamo già pronto il titolo: "Ossimori. Non è tempo per noi. O almeno non lo è per me" - del palettaro?).

La preparazione alla sfida ai campioni d'Italia procede senza intoppi, senza preoccuparsi troppo se tra gli avversari scenderà in campo il temibile Miljkovic oppure Bartoletti: Giorgio De Togni ha praticamente recuperato dall'infortunio ed è pronto a fornire un contributo più sostanzioso delle fugaci apparizioni avute sino ad ora, Christian Pampel sembra pronto a riscattare l'opaca prestazione di mercoledì e Robert Kromm ha una voglia matta di giocare.

Desta solo un leggero fastidio l'ennesimo risultato a sorpresa di questo strambo avvio di campionato: Vibo Valentia ha stracciato Verona nel posticipo serale di ieri sera (gara vista su Sky da una delegazione SempreVolley dai tavolini del pub Gasoline, con le mani ovviamente unte di qualsiasi tipo di fritto). La nuova classifica vede così l'Antonveneta collocarsi sull'ultima riga. Da ciò si può però trarre la consapevolezza che ogni gara, specie prima della pausa per i Mondiali, può rivelarsi potenzialmente foriera di punti: non è raro che una compagine sulla carta più attrezzata tecnicamente incappi in una giornata negativa. La bravura consiste nel farsi trovare pronti e ottimizzare, come hanno fatto sinora soprattutto Taranto e Latina, questi inaspettati jolly che le bizze del calendario e una preparazione inevitabilemnente affrettata e approssimativa concedono.

Insomma, lo ribadiamo per l'ennesima volta, quest'anno noi percepiamo in allenamento un clima positivo e barricadero come non lo vedevamo da anni. Merito sicuramente del lavoro di tutti, staff tecnico in primis, ma anche di un gruppo fatto di persone consapevoli di giocarsi ognuno importanti scommesse individuali. Poi, bisogna essere sinceri, tutto questo non è sufficiente a mettere in cascina punti, ma, vedi mai, che la Lube resti spenta...

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