<$BlogRSDUrl$>
Google
Web semprevolley.blogspot.com



Clicca qui per acquistare on line "Una rete una città una storia", il libro su oltre mezzo secolo di pallavolo a Padova firmato da Massimo Salmaso e Andrea Sartorati



22 marzo 2007

UBI MAIOR, MAGGIORA CESSAT 

L'Antonveneta vince, convince e conquista tre punti d'oro. Non cromato, come quello di certi gioiellacci venduti in televisione, ma zecchino o, meglio, Krommato. Il mercoledì sera al Pala Bernhardsson rilancia le ambizioni salvezza dei bianconeri, ma rimane solo una tappa verso la difficile conquista dell'obiettivo finale.

La Maggiora Latina, dopo un girone d'andata strepitoso e un eccellente comparsata alle finali di coppa Italia, è in questo momento forse la squadra meno brillante del campionato: probabilmente già salva e senza possibilità di agguantare i play-off, la compagine pontina vivacchia in attesa della fine della stagione. A ciò si aggiunga l'assenza nelle ultime settimane del lungagnone Vissotto - da noi visto all'opera in quel del torneo natalizio di Anversa già nel 2005 - alle prese con una borsite e, come ci ha confidato nel tunnel del San Lazzaro, poco propenso a subire spregiudicate infiltrazioni per recuperare più in fretta. Al suo posto ha giocato Francesco Mattioli e non il simpatico Paolo Cipollari. Meno male: avesse giocato il figlio dell'alto dirigente della società laziale, avremmo preteso anche noi il posto in squadra...

Il risultato del mix tra questa situazione e l'inevitabile tensione in casa Sempre Volley è stato quello di una gara molto contratta e dominata più degli errori che dal bel gioco. Bravissimi i ragazzi dell'Antonveneta a gestire a proprio favore i momenti chiave di ogni parziale, trovando all'interno del proprio bagaglio tecnico (ricordiamo l'impressionante filotto in battuta di Kromm nel primo set, ma anche un muro di De Togni, un contrattacco di Pampel e una ricezione di Quarti al momento giusto) la via d'uscita a situazioni che in altre occasioni erano state gestite meglio dagli avversari di turno.

Vladi Grbic, che alla sua età sta disputando una delle migliori stagioni della carriera, ha provato a spronare i suoi compagni (o da quelle parte si dirà "camerati di squadra"?), altro che amicizia personale con capitan Tovo... Ma dall'altra parte Mikko Esko era in giornata ispirata (ha addirittura servito con regolarità i suoi centrali) e tutta l'Antonveneta molto concentrata.

Il tre a zero finale potrebbe essere molto utile anche in chiave di quoziente set e quoziente punti, anche se già rabbrividiamo di fronte ad un finale di stagione fatto con la calcolatrice in mano. In coda si è fermata Verona, ma continua a stupire Vibo Valentia. La corsa a tre vede un altalenarsi di posizioni incredibili.

Domenica altro giro, altra corsa.

This page is powered by Blogger. Isn't yours? Weblog Commenting by HaloScan.com


free hit counter